Il giorno della locusta

Il giorno della locusta è la storia di un giovane pittore, Tod, che viene assunto come scenografo da una casa di produzione e ha due obiettivi nella vita: conquistare Faye, attricetta senza talento, e dipingere il quadro della sua vita. Nella città dei sogni e delle illusioni, entra in contatto con le storie e i drammi privati di una serie di persone dell’ambiente cinematografico che vivono in un mondo di finzione e aspirazioni deluse, un mondo che imita il reale ma che non lo è, e per questo è inevitabilmente destinato al fallimento. Dal desiderio illuso alla frustrazione e alla violenza il passo è breve, e il protagonista non si esime da questa spirale: desidera Faye, ma sa che non l’avrà mai e il suo amore riesce solo a essere brutale e crudele.
È il romanzo del sogno americano che si tramuta in incubo, una denuncia della violenza che può scaturire da tutto quel che c’è di falso, ingannevole, stravagante, consumistico ed eccessivo nel mondo del cinema, e più in generale nella vita americana. La violenza raggiunge il parossismo fino all’apocalittica scena finale: la folla infuriata di tutti coloro che sono stati ingannati dall’illusione della felicità, spinti a desiderare sempre di più senza trovare appagamento, per la delusione scatena l’inferno.